mercoledì 25 settembre 2013

Annunciati i primi film del Festival Internazionale del Film di Roma 2013: "Her" di Spike Jonze, "Fear of Falling" di Jonathan Demme, "Dallas Buyers Club" di Jean-Marc Vallée, "Out of the Furnace" di Scott Cooper, "Another Me" di Isabel Coixet e "Hunger Games - La ragazza di fuoco" di Francis Lawrence


Poco più di una settimana fa vi avevo mostrato il primo trailer in lingua originale ed è dell'altro ieri la notizia che Her sarà presente in concorso alla ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (8-17 novembre 2013). 
Insieme all'atteso film di Spike Jonze, sono stati annunciati anche altri tre interessanti titoli: Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée, molto apprezzato a Toronto e interpretato da un Matthew McConaughey dimagrito 23 chili per interpretare il ruolo del malato di AIDS Ron Woodroof; il dramma Out of the Furnace di Scott Cooper, il regista di Crazy Heart (2009), con un cast assai ricco che comprende Christian Bale, Casey Affleck, Willem Dafoe, Woody Harrelson, Forest Whitaker, Sam Shepard e Zoe Saldana; il thriller psicologico Another Me di Isabel Coixet, tratto dall'omonimo romanzo di Cathy MacPhail.

venerdì 20 settembre 2013

"Nebraska" di Alexander Payne: il primo trailer in lingua originale


Autore di opere come Election, A proposito di Schmidt, Sideways e Paradiso amaro (per queste ultime due ha vinto l'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale), Alexander Payne è senza dubbio uno dei registi nordamericani più interessanti in circolazione.
Nebraska, il suo ultimo lavoro, è stato accolto molto positivamente dalla critica internazionale in occasione della presentazione in concorso all'ultimo Festival di Cannes (il protagonista Bruce Dern si è aggiudicato la Palma d'oro per la miglior interpretazione maschile) e racconta la storia di un anziano alcolizzato che, convinto di dover andare a ritirare una vincita alla lotteria di un milione di dollari, decide di partire dal Montana verso il Nebraska. Per evitare che affronti il viaggio da solo, il figlio minore si convince a condividere il viaggio con il padrenonostante sia certo che non esista alcun premio e i rapporti tra i due siano difficili.

martedì 17 settembre 2013

"Hold On" di Róisín O: il nuovo video della cantante irlandese in anteprima su Cinemagnolie


Dopo essere stato contattato stamattina dal manager di Róisín O, è con piacere che offro ai lettori di Cinemagnolie la possibilità di vedere in anteprima il nuovo video della giovane cantautrice pop/folk irlandese, che verrà diffuso online giovedì 19 settembre.
Scritto e montato da Simon Eustace, Hold on è il quinto video tratto da The Secret Life of Blue, l'album d'esordio di Róisín O uscito in Irlanda il 21 settembre 2012 e che a partire dal 4 ottobre sarà distribuito in Germania, Austria e Svizzera.

lunedì 16 settembre 2013

"Her" di Spike Jonze: il primo trailer in lingua originale


A quattro anni di distanza dall’intenso e visivamente affascinante Nel paese delle creature selvagge, Spike Jonze è finalmente tornato dietro la macchina da presa con Her, lungometraggio da lui stesso sceneggiato e interpretato da Joaquin Phoenix, Amy Adams, Ronney Mara e Olivia Wilde.
Il quarantaquattrenne regista di Essere John Malkovich (1999) e Il ladro di orchidee (2002), dopo aver raccontato con l’ottimo cortometraggio I’m Here (2010) una bizzarra e intensa storia d’amore tra due robot sullo sfondo della Los Angeles contemporanea, nel suo nuovo lavoro metterà in scena il rapporto romantico che si instaura, in un futuro non molto lontano, tra uno scrittore solitario (Joaquin Phoenix) e il suo nuovo sistema operativo dotato di intelligenza artificiale (la cui voce è quella di Scarlett Johansson).

giovedì 12 settembre 2013

"12 Years a Slave" di Steve McQueen e la mancata presenza al Festival di Venezia: guarda il trailer sottotitolato in italiano


Insieme a Gravity di Alfonso Cuarón (leggi la mia recensione), sarebbe dovuto essere il film più importante in prima mondiale al Festival di Venezia, ma alla fine il direttore Alberto Barbera ha dovuto a malincuore rinunciarvi: 12 Years a Slave di Steve McQueen (Hunger, 2008; Shame, 2011), dopo la presentazione del 30 agosto al Telluride Film Festival, è stato infatti presentato al Festival di Toronto una settimana fa.
Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter in un articolo di lunedì, McQueen ha dichiarato che la mancata presenza di 12 Years a Slave a Venezia sarebbe legata esclusivamente a una scelta strategica della produzione, che per un film sulla schiavitù ambientato negli Stati Uniti ha preferito optare per un'anteprima nordamericana. Alberto Barbera ha inoltre smentito fermamente le voci, alimentate da dichiarazioni a lui stesso attribuite nei giorni scorsi da alcune testate europee, secondo le quali sulla scelta della produzione di 12 Years a Slave avrebbe pesato l'indisponibilità del distributore italiano a coprire i costi dell'ampia delegazione del film.

lunedì 9 settembre 2013

Venezia 70: la cerimonia di premiazione dei Mouse d'oro, i riconoscimenti assegnati al Festival di Venezia dalla critica online


Sabato 7 settembre, presso la Terrazza Disaronno, si è svolta la cerimonia di premiazione del Mouse d’Oro, organizzata in collaborazione con Lo Scrittoio.
Giunto alla sua quinta edizione, il riconoscimento collaterale del Festival di Venezia assegnato dalla critica online quest’anno ha premiato Philomena di Stephen Frears come miglior film in concorso (Mouse d'oro) e At Berkeley di Frederick Wiseman come miglior film fuori dalla competizione (Mouse d'argento).
In un clima divertito e amichevole, sono stati consegnati i tradizionali mouse pad celebrativi ai vincitori e, come menzioni speciali, dei cuscini personalizzati. Per la prima volta infatti i giurati hanno assegnato anche due ulteriori premi, inizialmente non previsti: a Stray Dogs di Tsai Ming-liang (menzione speciale Mouse d'oro) e a Die andere Heimat – Cronik einer Sehnsucht di Edgar Reitz (menzione speciale Mouse d'argento).

sabato 7 settembre 2013

Venezia 70: il Leone d'oro va a "Sacro GRA" di Gianfranco Rosi; il Leone d'argento e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile a "Miss Violence" di Alexandros Avranas


Il verdetto di questa 70a edizione del Festival di Venezia farà senz'altro discutere. A Philomena di Stephen Frears, il miglior film del concorso che ha per una volta messo d'accordo critica e pubblico, è stato infatti attribuito il solo premio per la miglior sceneggiatura. La scelta di non assegnare alcun riconoscimento di primo piano al film di Frears (se non il Leone d'oro, perlomeno il Gran Premio della Giuria o il Premio Speciale della Giuria) appare francamente indifendibile, ancor di più in considerazione del fatto che alla straordinaria interpretazione di Judi Dench è stata preferita la pur buona prova di Elena Cotta. Il Leone d'oro a "Sacro GRA" infine è forse eccessivo (a mio modo di vedere un Gran Premio della Giuria sarebbe stato più appropriato), anche se chi mi ha letto in questi giorni sa che l'ho fin da subito considerato il film complessivamente più convincente dopo Philomena.

venerdì 6 settembre 2013

Venezia 70: "Philomena" di Stephen Frears vince il Mouse d'oro; "At Berkeley" di Frederick Wiseman si aggiudica il Mouse d'argento

 

A ventiquattr'ore dall'attesa cerimonia di premiazione che decreterà i vincitori della 70a edizione del Festival di Venezia, il Mouse d’Oro – il premio collaterale della Mostra assegnato dalla critica online – è meritatamente andato a Philomena di Stephen Frears, votato come il miglior film del Concorso dai 77 siti componenti della giuria, tra i quali figura anche Cinemagnolie. Il Mouse d’argento al miglior film fuori dalla competizione è stato invece attribuito ad At Berkeley di Frederick Wiseman.
Quest'anno sono state per la prima volta attribuite anche due menzioni speciali: il controverso Jiaoyou (Stray Dogs) di Tsai Ming-liang ha ottenuto la menzione speciale Mouse d’Oro, mentre Die andere Heimat – Cronik einer Sehnsucht di Edgar Reitz si è aggiudicato la menzione speciale Mouse d’argento.

giovedì 5 settembre 2013

Venezia 70: convince il "Sacro GRA" di Gianfranco Rosi; qualche riga su "The Unknown Known" di Errol Morris, "Ana Arabia" di Amos Gitai, "L'intrepido" di Gianni Amelio e "La jalousie" di Philippe Garrel

 
Giunti quasi alla conclusione della 70a edizione del Festival di Venezia – l’unico film a dover essere ancora proiettato in corsa per il Leone d'oro è Es-stouh (Les Terrasses) di Merzak Allouache – si può ormai affermare, senza timore di essere smentiti, che la qualità dei lavori presentati quest’anno in concorso è stata complessivamente insoddisfacente.
Chi si aspettava un cambio di marcia con l'arrivo della seconda metà della programmazione, difficilmente sarà rimasto soddisfatto. Dopo il deludente The Zero Theorem di Terry Gilliam, mostrato alla stampa lunedì mattina (vedi precedente articolo), infatti, i successivi film in concorso si sono rivelati al di sotto delle aspettative e, in ogni caso, non all’altezza di un festival che ancora rimane tra i più prestigiosi al mondo, nonostante le evidenti difficoltà degli ultimi anni.

mercoledì 4 settembre 2013

Venezia 70: Cinemagnolie e il Mouse d'oro ancora insieme al Festival di Venezia. I vincitori del premio della critica online saranno annunciati il 6 settembre


Come già accaduto nella scorsa edizione, anche quest'anno con Cinemagnolie sto partecipando in qualità di giurato al Mouse d'oro, il premio collaterale del Festival di Venezia ideato nel 2009 dal sito di cinema Hideout e attribuito dalla critica online al miglior film del concorso (Mouse d'oro) e al miglior film tra quelli presentati al di fuori del concorso (Mouse d'argento).
Attualmente la classifica del Mouse d’Oro vede in testa Philomena di Stephen Frears (qui trovate la mia recensione), mentre per quanto riguarda il Mouse d'argento è in vantaggio Die andere Heimat - Chronik einer Sehnsucht di Edgar Reitz.

lunedì 2 settembre 2013

Venezia 70: brevi cenni sugli ultimi film presentati in concorso. "Night Moves" di Kelly Reichardt; "The Wind Rises" di Hayao Miyazaki; "Child of God" di James Franco; "The Zero Theorem" di Terry Gilliam; "Parkland" di Peter Landesman; "Miss Violence" di Alexandros Avranas; "Tom at the Farm" di Xavier Dolan


Al sesto giorno di programmazione, entrati ormai nella seconda metà della 70a edizione del Festival di Venezia, Philomena di Stephen Frears (nell’articolo qui sotto trovate la mia recensione) continua ad essere di gran lunga la pellicola più significativa tra quelle viste in concorso. Ad eccezione dell’assai crudo e formalmente intrigante ritratto familiare di Miss Violence del greco Alexandros Avranas, nessuna delle opere in competizione per il Leone d’oro presentate negli ultimi due giorni ha davvero convinto.