lunedì 27 febbraio 2012

Tutti i vincitori degli Oscar 2012 (84a edizione): trionfa "The Artist"


Nessuna grossa sorpresa durante la nottata losangelina degli Oscar. Rispetto alle previsioni della vigilia gli unici premi (parzialmente) inaspettati sono stati quello alla miglior attrice protagonista a Meryl Streep in luogo della favorita Viola Davis di The Help e quello alla miglior fotografia andato a Robert Richardson per Hugo Cabret invece che a chi lo avrebbe meritato ad occhi chiusi, quell'Emmanuel Lubezki che in The Tree of Life ha condotto un lavoro straordinario plasmando insieme a Terrence Malick delle immagini che rimarranno a lungo nella memoria degli spettatori cinefili. In più, anche il premio al miglior montaggio non si pensava potesse finire nelle mani dei due montatori di Millennium - Uomini che odiano le donne.

venerdì 24 febbraio 2012

"Young Adult" di Jason Reitman: la recensione in anteprima


Il cinema americano, anche nelle sue forme più raffinate o in quelle più indipendenti che godono di maggiore libertà creativa, propone spesso dei percorsi di crescita dei personaggi che sfociano nella redenzione. Se il protagonista si trova in un momento di bilancio ed è portato in vari modi a riflettere sul proprio vissuto, per quanto il sentimento malinconico possa essere predominante, generalmente nei film statunitensi viene narrato il suo percorso interiore che poi,  a seconda dei casi, conduce a un più o meno marcato livello di consapevolezza di sé e, successivamente, a una tangibile forma di cambiamento. La sceneggiatrice Diablo Cody, riprendendo il sodalizio con il regista Jason Reitman dopo lo straordinario e inaspettato successo commerciale di Juno (2007), in Young Adult decide invece di seguire, con audacia e intelligenza, una direzione decisamente differente.

domenica 19 febbraio 2012

Secondo teaser trailer per "Prometheus" di Ridley Scott


Da pochi giorni è disponibile in rete il secondo teaser trailer di Prometheus di Ridley Scott, di cui vi avevo già parlato in modo piuttosto esteso ad inizio gennaio in occasione dell'uscita del primo teaser. In realtà i due teaser trailer sono pressoché identici, se si esclude l'assenza nel secondo della grafica in progressiva costruzione che porta al titolo del film in stile Alien (clicca qui per vedere le assonanze con il trailer del film del 1979) e di quattro didascalie indicanti qualche suggestione sulla storia di PrometheusSfortunatamente, dunque, non è questa l'occasione per vedere in anteprima delle nuove immagini del film, in uscita l'8 giugno negli Stati Uniti e il 14 settembre in Italia. Di certo ci si sarebbe potuti aspettare qualcosa di più: essendo però il ritorno alla fantascienza (oltre che a certe atmosfere horror) di Ridley Scott davvero molto atteso da numerosi appassionati di cinema, mi sembrava comunque opportuno proporvi questo atipico "nuovo" teaser che non si discosta quasi per nulla dal precedente e che trovate subito qui sotto.

giovedì 16 febbraio 2012

"Poker Generation", il primo film italiano incentrato sul Texas Hold'Em (in uscita il 13 aprile)


Il prossimo 13 aprile uscirà nei cinema italiani Poker Generation, il primo film italiano a concentrarsi sul mondo del Texas Hold’Em, variante del gioco del poker sviluppatasi negli Stati Uniti e che negli ultimi anni, grazie anche al proliferare dei programmi televisivi ad esso dedicati, ha molto appassionato il pubblico italiano, in particolare quello più giovane. Deve essere proprio questo l'elemento scatenante che ha spinto i produttori del film a finanziare il progetto, che sembra guardare al modello proposto da una serie di noti film statunitensi incentrati sull'universo del poker e delle bische clandestine, come ad esempio Il giocatore - Rounders (1999) di John Dahl, con protagonisti Matt Damon, Edward Norton e John Turturro o il più recente ma meno riuscito 21 (2008) di Robert Luketic, che vedeva nei ruoli principali Jim Sturgess, Kevin Spacey e Laurence Fishburne. Oppure si pensi a un film di ormai diciotto anni fa come il divertente Maverick (1994) di Richard Donner, commedia avventurosa ambientata nel Far West in cui Mel Gibson e Jodie Foster interpretano due abili giocatori di poker che si iscrivono ad un prestigioso torneo dall'ingente montepremi.

domenica 12 febbraio 2012

"War Horse" di Steven Spielberg


È possibile raccontare al cinema un melodramma epico d’altri tempi, per gran parte ambientato durante l’immane tragedia della prima guerra mondiale, dal punto di vista di un cavallo? È questa la grande sfida che deve aver affascinato Steven Spielberg, convincendolo a trasporre sul grande schermo War Horse, l’eccentrico romanzo per ragazzi di Michael Morpurgo (1982) in cui il protagonista è un destriero che assume persino le vesti del narratore. Al cinema però – come d’altronde a teatro, dove il romanzo è già stato adattato – è impossibile osare tanto, essendo la componente antropomorfica essenziale all’immedesimazione dello spettatore. E così Spielberg e i due sceneggiatori Richard Curtis (I Love Radio Rock) e Lee Hall (Billy Elliot) hanno deciso di raccontare una storia in cui non c’è un narratore interno, senza far quindi ricorso alla voice over di alcun personaggio (tanto meno del cavallo) e seguendo le incredibili vicende del portentoso equino di razza Joey e degli esseri umani che di volta in volta condividono il suo avventuroso percorso.

giovedì 9 febbraio 2012

"Millennium - Uomini che odiano le donne" di David Fincher: la recensione


A poco più di due anni di distanza dalla versione scandinava di Niels Arden Oplev (Uomini che odiano le donne), arriva nei cinema italiani il nuovo adattamento cinematografico firmato da David Fincher del primo capitolo della fortunata saga letteraria di Stieg Larsson. Tre settimane fa vi avevo già scritto che sulla carta le atmosfere delle pagine dello scrittore svedese, scomparso anzitempo nel novembre del 2004, si adattavano perfettamente allo stile e alla poetica del regista di Seven, Fight Club, Zodiac e The Social Network (questi a mio avviso i suoi titoli più riusciti). Dopo la visione di Millennium - Uomini che odiano le donne, tutto ciò mi è risultato evidente nei fatti (o, per meglio dire, nelle immagini). L’unico handicap per lo spettatore europeo (che a differenza di quello americano conosce bene l’originale del 2009) è la vicinanza cronologica tra i due film. Va da sé che l’opera di Fincher non può far certo leva sui colpi di scena di cui si alimenta la storia con protagonisti il giornalista Mikael Blomkvist e l’hacker Lisbeth Salander, né tanto meno sulla suspense legata al procedere della loro appassionante attività investigativa. Il che naturalmente non è un problema di poco conto.

lunedì 6 febbraio 2012

"Crime d'amour" ("Love Crime") di Alain Corneau


Alain Corneau, deceduto il 30 agosto del 2010 all’età di sessantasette anni, firma l’ultimo film della sua lunga carriera ritrovando solo in parte lo smalto che aveva smarrito nella sua opera precedente, il prolisso noir Le deuxième suffle con Daniel Auteuil e Monica Bellucci che aprì nel 2007 il festival di Roma. 
Christine (Kristin Scott Thomas) e Isabelle (Ludivine Sagnier) lavorano nella sede parigina di una grossa multinazionale agroalimentare. La prima è una potente e affermata manager, la seconda è una giovane dirigente alle sue dipendenze. Isabelle ammira Christine ed è fortemente attratta dal potere che ella rappresenta. Christine si dimostra sin da subito molto abile nello sfruttare a proprio vantaggio tale situazione, giungendo diverse volte a prendersi i meriti della più ingenua collega al fine di ottenere un’ulteriore promozione. Le due donne, legate da un ambiguo rapporto in cui seduzione e fascinazione hanno un ruolo fondamentale, si dividono anche lo stesso uomo: Philippe, il loro collega direttore finanziario. Questa situazione conflittuale, come può facilmente essere intuibile dal titolo del film, porterà a tragiche conseguenze.

mercoledì 1 febbraio 2012

"Hugo Cabret" di Martin Scorsese


Fresco di 11 nomination agli Oscar e dopo essersi aggiudicato poco più di una settimana prima il Golden Globe per la miglior regia, arriva finalmente nei cinema italiani Hugo Cabret di Martin Scorsese. Uscito negli Stati Uniti lo scorso 23 novembre, il film è finora risultato un grosso insuccesso commerciale (è costato la bellezza di 170 milioni di dollari e ne ha incassati 90 nei botteghini di tutto il mondo) pur essendo stato unanimemente apprezzato dalla comunità critica internazionale.