Sono stati ufficializzati stamattina i nomi degli otto giurati
che, insieme al presidente Alfonso Cuarón già annunciato lo scorso 11 maggio, assegneranno
i premi principali della 72a edizione del Festival di Venezia (2-12 settembre). Si tratta di Nuri Bilge Ceylan, Pawel Pawlikowski, Francesco
Munzi, Hou Hsiao-hsien, Lynne Ramsay, Emmanuel Carrère, Elizabeth Banks e Diane Kruger. La prima
cosa a colpire di una giuria così composta è che ben otto membri su nove sono registi: se l'attrice statunitense Banks ha esordito quest’anno alla regia
con Pitch Perfect 2 e il romanziere Carrère, in passato anche critico cinematografico per la rivista francese Positif, ha negli scorsi anni realizzato un film tratto da un suo romanzo e un documentario, infatti, l’unico giurato a non avere nessuna esperienza dietro la
macchina da presa è l’interprete tedesca Kruger.
Sulla carta, ci si potrebbe aspettare che i gusti di esponenti di un cinema d’autore come Ceylan, Hsiao-hsien e Pawlikowski (i primi due hanno vinto più volte premi a Cannes e in festival internazionali, l’ultimo ha vinto quest'anno l’Oscar per il miglior film straniero con Ida), oltre a quelli dello stesso Alfonso Cuarón e di Francesco Munzi, possano verosimilmente convergere su un cinema ricercato dal punto di vista estetico e che punti su scelte coraggiose e originali non solo sul piano del linguaggio visivo, ma anche delle strategie narrative. Mercoledì sarà presentato a Roma il programma ufficiale del Festival e finalmente avremo modo di sapere cosa potrà offrirci la selezione di quest'anno.
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