Anderson, che ha compiuto quarantacinque anni lo scorso 26 giugno, conosce Robert Downey Jr. da tempo grazie alle frequentazioni con il padre dell'attore, Robert Downey Sr., regista tra gli anni sessanta e settanta di alcuni film indipendenti di cui è grande estimatore. I due avrebbero già dovuto collaborare in Vizio di forma, ma poi come si sa il ruolo di Larry "Doc" Sportello è andato a Joaquin Phoenix. Nonostante molti scrivano che Robert Downey Jr. si sia dovuto tirare indietro a causa degli impegni legati ad Avengers: Age of Ultron, lo stesso attore in un'occasione ha dichiarato che Anderson l'avrebbe infine considerato troppo in là con l'età per interpretare il protagonista del film tratto dall'omonimo romanzo di Thomas Pynchon.
Tornando a Pinocchio, per ora si sa che Robert Downey Jr. ne farà parte non solo come produttore ma anche come interprete nei panni di Geppetto. Esistono già varie versioni della sceneggiatura di questo progetto, scritte rispettivamente da Bryan Fuller (Hannibal e moltri altri lavori televisivi), Jane Goldman (Kick-Ass, Il debito, The Woman in Black, Kingsman: Secret Service e il nuovo film di Tim Burton in uscita nel 2016, Miss Peregrine's Home for Peculiar Children) e Michael Mitnick (The Giver - Il mondo di Jonas). Certo, appare poco probabile che uno come Paul Thomas Anderson si limiti a rimettere mano a una sceneggiatura che è il frutto del lavoro già di molti.
Dopo l'infelice esito al botteghino di The Master e Vizio di forma, Pinocchio potrebbe dare al raffinato cineasta di Boogie Nights, Magnolia e Ubriaco d'amore la possibilità di rilanciarsi nel mondo dell'industria hollywoodiana, permettendogli così di dedicarsi in futuro a progetti più personali e con un buon budget. Nonostante gli inevitabili paletti che un'operazione di questo tipo comporta, comunque, è lecito aspettarsi un adattamento inventivo e capace di distanziarsi con coraggio dagli standard mainstream delle favole per ragazzi di solito portate sul grande schermo. Ma staremo a vedere, seguiranno senz'altro aggiornamenti.
Dopo l'infelice esito al botteghino di The Master e Vizio di forma, Pinocchio potrebbe dare al raffinato cineasta di Boogie Nights, Magnolia e Ubriaco d'amore la possibilità di rilanciarsi nel mondo dell'industria hollywoodiana, permettendogli così di dedicarsi in futuro a progetti più personali e con un buon budget. Nonostante gli inevitabili paletti che un'operazione di questo tipo comporta, comunque, è lecito aspettarsi un adattamento inventivo e capace di distanziarsi con coraggio dagli standard mainstream delle favole per ragazzi di solito portate sul grande schermo. Ma staremo a vedere, seguiranno senz'altro aggiornamenti.
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