Marla è il nuovo bimestrale di critica cinematografica e
cultura visuale fondato e diretto da Ivan
Moliterni, nato con lo scopo di allargare la riflessione teorica al
significato e al ruolo delle immagini nella società contemporanea. Il primo
numero (aprile/maggio 2014) è in distribuzione in questi giorni e si
organizza attorno alle principali coordinate del progetto generale che, oltre
alla rivista cartacea, prevede anche una piattaforma sul Web dove, tra le altre cose, sarà a breve presente un'interessante selezione di cortometraggi scelti insieme ad alcune manifestazioni (Reggio
Film Festival, Concorto).
Una delle intuizioni
di Marla riguarda l’elaborazione di un discorso analitico e
nello stesso tempo creativo sulla relazione tra parole e immagini: di
conseguenza, nel progetto grafico complessivo (a cura della "Creatree" di Pasquale
e Antonella Montemurro) rientrano le illustrazioni disegnate e dipinte a mano
dall’artista Franco Moliterni, co-fondatore del periodico.
Nell’ambito di un originale approfondimento sui film in sala, sul cinema come dispositivo
e sulla centralità delle immagini, Marla accoglie contenuti eterogenei: dal teatro alle arti visive, dal
videogame alle forme di narrazione sul Web, dalla fotografia alla serialità
televisiva, dal videoclip all’infografica, fino a toccare tutti i linguaggi dell’universo
visuale. Senza trascurare l’attualità e senza dimenticare il focus sul genere
popolare, né quello sulle produzioni indipendenti. I contenuti sono firmati da docenti universitari, critici cinematografici
e studiosi, che dall’Italia e dall’estero arricchiscono con passione e pregevole
qualità il progetto editoriale di un giornale animato dalla riflessione sulla
funzione del cinema oggi, indagato dunque nel quadro di un’esperienza più
ampia.
La distribuzione della rivista utilizza tre canali: il circuito
delle librerie selezionate
(Feltrinelli, IBS e librerie specializzate), le edicole centrali di alcune grandi città (Milano, Roma, Firenze,
Bologna e Torino) e il Web con il
sito www.marlarivista.com, dove è possibile acquistare la copia
singola o in abbonamento sia del cartaceo che della versione digitale per PC,
tablet e smartphone.
Qui di seguito, alcune
anticipazioni dei contenuti presenti nel numero in uscita nei prossimi giorni,
al quale ho collaborato con un approfondimento su Her (Lei) di Spike Jonze,
analizzato anche in relazione a due precedenti cortometraggi del quarantaquattrenne
regista statunitense: I’m Here (2010) e Mourir auprès de toi (2011).
Le immagini come “manifesto” di autoanalisi
Nymph()maniac di
Lars von Trier
Lei di Spike Jonze
Jimmy P. di Arnaud Desplechin e Father and
Son di Hirokazu Kore-eda nel contesto socio-culturale
Il cinema e il rapporto referenziale con l’immaginario
storico
Grand Budapest Hotel di
Wes Anderson
Noah di Darren Aronofsky
Il film italiano nel dialogo con la
realtà e con lo spettatore
La luna su Torino di Davide Ferrario; In grazia di Dio di Edoardo Winspeare; The Special Need di
Carlo Zoratti; I corpi
estranei di Mirko Locatelli; lo stato
delle sale sul territorio
Icona, brand, simbolo
Locke di Steven Knight
La
tradizione supereroistica in Captain
America - The Winter Soldier
di Anthony e Joe Russo e in The
Amazing Spider-Man 2 - Il potere di Electro
di Marc Webb
Visual
Storytelling: immagini dalle rovine americane
In più, altri contributi riguarderanno il teatro di Elio De Capitani, l'estetica televisiva, il videogame e la narrazione seriale, il rapporto tra arti visive e cinema, la crossmedialità, il videoclip e la relazione tra l’immagine
fotografica e il digitale.
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