mercoledì 21 ottobre 2015

La recensione di "Junun" di Paul Thomas Anderson; guarda il Q&A tra Anderson e Steven Spielberg su "Il ponte delle spie" con Tom Hanks


Dopo aver visto Junun due volte alla Festa del Cinema di Roma tra l'anteprima del venerdì sera e una delle due repliche della domenica, lunedì ho finalmente scritto la mia recensione su questo ultimo spiazzante lavoro di Paul Thomas Anderson: un documentario piccolo piccolo, di soli 54 minuti, che si avvale di un digitale ruvido e a bassa definizione per cogliere con trascinante immediatezza la musica realizzata dal compositore israeliano Shye Ben Tzur e dal chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood in sinergia con uno straordinario gruppo di musicisti indiani.
Ambientato in un forte del quindicesimo secolo situato nel Rajasthan, lo stato più esteso dell'India, il film affascina grandemente per come riesce a restituire con genuinità e semplicità la forza del linguaggio musicale e sorprende in quanto dal punto di vista stilistico è lontanissimo dalle opere precedenti di Anderson. Se avete curiosità di leggere la mia recensione del film scritta da Roma per Movieplayer, questo è il link


A proposito di link, qui trovate invece la registrazione video di un Q&A per i membri della Directors Guild of America moderato il 18 ottobre da Paul Thomas Anderson e incentrato su Il ponte delle spie di Steven Spielberg (il file video da cliccare è il primo a sinistra sotto la scritta "Pictures and Video", in fondo all'articolo appena linkato). Il film con protagonista Tom Hanks è stato ben accolto al Festival di New York due settimane e mezzo fa e uscirà in Italia il 17 dicembre. Il video della conversazione tra Anderson e Spielberg dura 34 minuti e credo possa essere una visione piuttosto interessante per gli amanti del cinema. A questo punto, non mi resta che augurarvi buona lettura e buona visione.

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