A poco meno di cinque anni di distanza da Il petroliere (che venne distribuito in Italia il 15 febbraio 2008) e dopo qualche incertezza sulla data di uscita, arriva finalmente nei nostri cinema The Master, l'ultima fatica di Paul Thomas Anderson. Per l'occasione, vi propongo nuovamente la mia breve recensione scritta al Festival di Venezia e, qui sotto, il trailer italiano ufficiale.
In questo periodo, il grande cineasta losangelino sta continuando a lavorare all'adattamento del romanzo del 2009 di Thomas Pynchon Inherent Vice (Vizio di forma il titolo italiano). Il film, come ha dichiarato lo stesso Anderson in un'interessante intervista rilasciata lo scorso 27 dicembre al New York Times, potrebbe essere girato entro quest'anno e, a differenza de Il petroliere che era solo ispirato a Oil! di Upton Sinclair, sarà un adattamento piuttosto fedele all'opera di Pynchon.
Aggiornamento (05/01/12): ieri Paul Thomas Anderson è stato nominato dalla Writers Guild of America, l'associazione degli sceneggiatori statunitensi, per la miglior sceneggiatura originale. Gli altri candidati sono John Gatins per Flight di Robert Zemeckis, Rian Johnson per Looper dello stesso Johnson, il duo composto da Wes Anderson e Roman Coppola per Moonrise Kingdom di Wes Anderson e Mark Boal per Operazione Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow. Per quanto riguarda le nomination concernenti la miglior sceneggiatura non originale e la miglior sceneggiatura di un documentario, vi rimando a questo link di Hollywood Reporter.
Negli scorsi giorni sono state rese note anche le liste delle candidature del sindacato dei produttori (Producers Guild of America) e degli scenografi (Art Directors Guild), nelle quali The Master non compare. Ricordo che il film di Anderson lo scorso dicembre non è rientrato tra i 10 migliori film dell'American Film Institute e che l'associazione degli attori (Screen Actors Guild), a differenza dei Golden Globe, ha candidato il solo Philip Seymour Hoffman come attore non protagonista, ignorando le interpretazioni di Joaquin Phoenix e Amy Adams.
Negli scorsi giorni sono state rese note anche le liste delle candidature del sindacato dei produttori (Producers Guild of America) e degli scenografi (Art Directors Guild), nelle quali The Master non compare. Ricordo che il film di Anderson lo scorso dicembre non è rientrato tra i 10 migliori film dell'American Film Institute e che l'associazione degli attori (Screen Actors Guild), a differenza dei Golden Globe, ha candidato il solo Philip Seymour Hoffman come attore non protagonista, ignorando le interpretazioni di Joaquin Phoenix e Amy Adams.
mi incuriosivano anche solo i rumors su questo film.
RispondiEliminail fatto che la critica ne abbia ritratto una così entusiasta riuscita mi convince.
Una volta che l'avrai visto, torna a farmi sapere cosa ne pensi! :)
EliminaSono pienamente d'accordo con la tua recensione. Se ti va di leggere la mia... http://immagineallospecchio.blogspot.it/2013/01/nuova-recensione-cineland-master-di-pt.html
RispondiEliminaLetta la tua recensione. Concordo con diverse cose che hai scritto, anche se mi riservo di ripensare ulteriormente al film, molto complesso, dopo una seconda visione (l'ho visto quattro mesi fa a Venezia e non ho ancora avuto modo di rivederlo)
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