Dopo essere stato presentato alla 65a edizione del Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réaliseateurs, nel corso di questo mese l'ultimo film di Michel Gondry sta uscendo in alcuni cinema statunitensi dei grandi centri urbani (New York, Los Angeles, Philadelphia, San Francisco, Seattle e Portland) seguendo il tradizionale percorso della limited release destinato ai film indipendenti.
The We and the I narra le storie di alcuni adolescenti che, consumato l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive, si ritrovano sullo stesso autobus che li riporterà a casa attraversando le vie del Bronx. Durante questo viaggio condiviso, ci viene mostrata l'evoluzione dei rapporti interpersonali tra i compagni di scuola.
Quasi sicuramente non lo vedremo mai nelle sale italiane (forse in home video?), ma ad ogni modo credo che un film di Michel Gondry vada sempre segnalato. In questo contesto, mi fa piacere sottoporre alla vostra attenzione anche il mio articolo di approfondimento sul cinema del regista trasalpino, L'infinita letizia di una mente candida: l'estetica del sogno nel cinema di Michel Gondry.
Quasi sicuramente non lo vedremo mai nelle sale italiane (forse in home video?), ma ad ogni modo credo che un film di Michel Gondry vada sempre segnalato. In questo contesto, mi fa piacere sottoporre alla vostra attenzione anche il mio articolo di approfondimento sul cinema del regista trasalpino, L'infinita letizia di una mente candida: l'estetica del sogno nel cinema di Michel Gondry.
E' passato a Torino a dicembre, al Sottodiciotto Film Festival.
RispondiEliminaLo hai visto? Che te n'è parso? Io sono molto curioso di vederlo, sembra un Gondry molto differente da quello cui siamo abituati...
RispondiEliminaPurtroppo quella sera ero fuori città, e già il fatto di perdermelo mi faceva rosicare, l'hanno visto un paio di amici e me ne hanno parlato bene. Così ho rosicato ancora di più!
EliminaNon arrivo a sperare un'uscita nelle sale... ma a questo punto speriamo almeno in una uscita in dvd!
EliminaScusate se arrivo solo ora, ma l'ho visto, al Sottodiciotto, ovviamente, ed è carino, con un andamento a nastro piacevole, ma ben lungi dall'essere un capolavoro! Adatto alle scolaresche, secondo me.
RispondiEliminaGrazie Tiz per la tua testimonianza! Avevo il sentore che, visti la storia e il tema di fondo, potesse essere un Gondry minore. Sarei comunque molto curioso di vederlo!
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