lunedì 18 novembre 2013

"Noah" di Darren Aronofsky: il primo trailer italiano


Giovedì scorso la Paramount Pictures ha diffuso il primo trailer di Noah, il nuovo film di uno dei più importanti cineasti contemporanei statunitensiDarren Aronofsky. L'autore di Pi greco - Il teorema del delirio (1998), Requiem for a Dream (2000), The Fountain - L'albero della vita (2006), The Wrestler (2009) e Il cigno nero (2011), attualmente sta ultimando la fase di post-produzione del suo personale adattamento cinematografico della storia biblica dell'arca di Noè, che uscirà il 28 marzo negli Stati Uniti e il 3 aprile in Italia.
Al progetto il cineasta quarantaquattrenne pensava da anni e ci aveva iniziato concretamente a lavorare già prima che iniziasse a girare The Fountain, tanto è vero che dalla sceneggiatura scritta dallo stesso Aronofsky insieme ad Ari Handel è stata realizzata nel 2011 una graphic novel con il contributo del fumettista canadese Nico Henrichon (lo scorso aprile è uscito il quarto volume).
Noè sarà interpretato da Russel Crowe, mentre Anthony Hopkins, Jennifer Connelly, Emma Watson e Ray Winstone vestiranno i panni rispettivamente di Matusalemme, Naamah (la moglie di Noé), Ila (la figlia adottiva di Noè) e l'antagonsita Tubal-cain.
Nella speranza che l'elevato budget di 130 milioni di dollari non abbia costretto Aronofsky a snaturare la propria poetica (fino a questo momento infatti il suo film più costoso e meno riuscito, The Fountain, non era andato oltre un budget di 35 milioni di dollari), vi propongo qui sotto il primo trailer italiano di Noah.


7 commenti:

  1. il trailer purtroppo promette male.
    malissimo...

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  2. @Marco Goi e Lorenzo Antico: Effettivamente guardando il trailer sorgono molti dubbi sul tipo di operazione. Considerando però che il film che ho apprezzato meno di Aronofsky, "The Fountain", l'ho comunque trovato ottimo dal punto di vista formale, voglio sperare che il trailer risulti fuorviante rispetto al vero e proprio film che andremo a vedere nelle sale. Molte scene da blockbuster fracassone che si vedono in questo trailer potrebbero anche dare una sensazione di "trashata" in quanto decontestualizzate e montate velocemente una dopo l'altra. Considero di gran lunga Aronofsky uno dei più importanti cineasti statunitensi contemporanei (penso a film come "Requiem for a Dream", "Il cigno nero", "Pi greco - Il teorema del delirio" e lo stesso "The Wrestler") e quindi rimarrei molto ma molto deluso se si fosse abbassato alla piattezza delle logiche tipiche dell'high concept movie.

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    1. E 'anfatti temo che rimarrai deluso, caro Ottocento.perchè è andata esattamente così.Aronofsky è uno dei filmaker più furbetti dell'ultimo decennio...e adesso si leva una maschera che già penzolava dopo The Wrestler e Black Swan.Vedrai: con questo ce lo giochiamo.Anche se so perfettamente che ci saranno stuoli di Fanfanaticifantasiosi che si arrampicheranno ovunque pur di salvarlo.

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    2. Dopo che ci siamo giocati un talento come Michel Gondry (con "The Green Hornet" e ancor di più con l'ultimo "Mood Indigo"), continuo a sperare che non ci giocheremo anche Aronofsky, sennò qui comincia diventare dura...

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    3. Sic Transit Gloria Mundi... ;)
      Verrà fuori qualcun altro.

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    4. Speriamo, anche se di grandissimi talenti della nuova generazione (i quarantenni, diciamo) non è che se ne veda così tanti in giro attualmente… se cominciano a toppare alcuni dei più importanti la vedo come una cosa preoccupante.

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