Le sorprese intorno al nome di Paul Thomas Anderson in questo periodo sembrano davvero non avere fine. Dopo la notizia dello scorso mese del suo coinvolgimento nella stesura della sceneggiatura di Pinocchio e il nuovo video musicale di Joanna Newsom andato online una settimana fa, ieri nel tardo pomeriggio è arrivato addirittura l'annuncio di un documentario che verrà presentato in anteprima mondiale al prossimo New York Film Festival (25 settembre-11 ottobre) nella sezione Eventi Speciali. Junun, questo il titolo del nuovo lavoro del cineasta statunitense, racconterà in 54 minuti l'esperienza di Jonny Greenwood nel Nord Ovest dell'India, dove nei primi mesi del 2015 il chitarrista dei Radiohead ha registrato un album con il compositore israeliano Shye Ben Tzur e un nutrito gruppo di musicisti.
Un'immagine dal set di Junun pubblicata sul sito del NYFF |
Si tratta del primo documentario per Anderson che, dopo essere divenuto recentemente molto più prolifico rispetto al passato (con questo Junun, stiamo infatti parlando di tre film in tre anni per un regista che di solito ne partoriva uno ogni quattro/cinque), ora sembrerebbe poter iniziare a dirigere il proprio proverbiale eclettismo anche verso forme cinematografiche differenti dal film di finzione. Chissà se, d'ora in avanti, il cineasta losangelino inizierà a dedicarsi con una certa frequenza alla forma documentaria, proprio come ha sempre fatto Jonathan Demme, uno dei suoi registi preferiti nonché amico di lunga data.
Definito dal comunicato del New York Film Festival di ieri come un'esperienza sonora unica e di pura magia, Junun rappresenta anche la prima volta di Anderson, grande sostenitore della pellicola, con il formato digitale. Inutile dire che la curiosità per il progetto è notevole e la mia piccola speranza è quella di poter vedere il lavoro in seconda battuta al Festival di Roma, che si svolgerà dal 16 al 24 ottobre.
Nessun commento:
Posta un commento