Di ritorno dopo due intense settimane trascorse al Lido per la 72a edizione del Festival di Venezia, vi propongo qui su Cinemagnolie la classifica dei 10 film che più mi hanno colpito tra i 38 che ho visto nelle cinque sezioni della kermesse cinematografica (Concorso, Fuori Concorso, Orizzonti, Giornate degli Autori, Settimana Internazionale della Critica). Quella di quest'anno è stata una selezione di discreta qualità, con diversi film interessanti e di buon livello ma anche con poche pellicole davvero straordinarie (vedi alla voce Heart of a Dog e Human) oppure ottime (Anomalisa e Il caso Spotlight). Il migliore tra i film italiani è stato L'attesa dell'esordiente Piero Messina (qui potete leggere la mia recensione), anche se devo specificare di non aver potuto vedere, a causa di impegni concomitanti, l'assai apprezzato film postumo di Claudio Caligari Non essere cattivo.
Le scelte della giuria presieduta da Alfonso Cuarón, invece, non mi hanno affatto convinto: gli unici premi che ho trovato davvero meritati sono stati il Leone d'argento per la migliore regia a Pablo Trapero, il Gran Premio della Giuria ad Anomalisa e il Premio Mastroianni per il miglior attore emergente ad Abraham Attah, il bambino soldato di Beasts of No Nation di Cary Fukunaga. Se la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Valeria Golino ci può senz'altro stare (anche se forse la Juliette Binoche de L'attesa l'avrebbe meritata più di lei), l'assegnazione del Leone d'oro al modesto Desde allá di Lorenzo Vigas e del Premio Speciale della Giuria al confuso e inconcludente Abluka di Ermin Alper sono molto deludenti. Il pur bravo Fabrice Luchini del sopravvalutato L'hermine, inoltre, non si è dimostrato certo al livello dell'Eddie Redmayne di The Danish Girl, del Christopher Plummer di Remember o di Alfredo Casto, il cui film però si è aggiudicato il premio più prestigioso. Ho invece apprezzato particolarmente la scelta di ignorare del tutto l'arrogante, presuntuoso ed autoreferenziale Francofonia di Aleksandr Sokurov.
Ad ogni modo, al di là di queste considerazioni, ecco qui la mia personale top 10 del Festival:
Ad ogni modo, al di là di queste considerazioni, ecco qui la mia personale top 10 del Festival:
1) Heart of a Dog di Laurie Anderson - Concorso
2) Human di Yann Arthus-Bertrand (a questo link potete leggere la mia intervista all'autore) - Fuori Concorso
3) Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson - Concorso
4) Il caso Spotlight di Thomas McCarthy - Fuori Concorso
5) Rabin, the Last Day di Amos Gitai - Concorso
6) The Danish Girl di Tom Hooper - Concorso
7) Tanna di Bentley Dean e Martin Butler (leggi qui il mio giudizio sintetico) - Settimana Internazionale della Critica
8) El Clan di Pablo Trapero - Concorso
9) Equals di Drake Doremus - Concorso
10) De Palma di Noah Baumbach e Jake Paltrow - Fuori Concorso
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