In una lunga nottata seguita dal vivo (alla fine sono riuscito ad andare a dormire solo alle 9 di questa mattina) e priva di sorprese davvero significative, alla fine l'Oscar al miglior film se l'è aggiudicato quello che era il favorito già a partire da settembre, dopo la proiezione in anteprima mondiale fuori concorso al Festival di Venezia: il solido e impeccabile Il caso Spotlight, film sul giornalismo d'inchiesta d'altri tempi che omaggia un cinema degli anni Settanta (e un mondo) che ormai non c'è più. Non sarà certo ricordato come uno dei film premiati più importanti degli ultimi anni ma, visto il contesto non particolarmente esaltante di quest'anno, si è trattato comunque di un premio meritato.
Se l'Oscar a Revenant - Redivivo sarebbe stato veramente troppo Alejandro Gonzáles Iñárritu, complice la scarsa concorrenza, si è portato a casa la seconda statuetta consecutiva per la migliore regia, dopo quella ottenuta lo scorso anno per Birdman. Le pur buone prove dietro la macchina da presa di Lenny Abrahamson, Tom McCarthy e Adam McKay, infatti, non erano a un livello da premio e George Miller sarebbe stata una scelta troppo radicale, al di là del fatto che l'ipercinetico ed estremo Mad Max: Fury Road personalmente non mi ha mai convinto del tutto, fin dai tempi della proiezione al Festival di Cannes.
Se l'Oscar a Revenant - Redivivo sarebbe stato veramente troppo Alejandro Gonzáles Iñárritu, complice la scarsa concorrenza, si è portato a casa la seconda statuetta consecutiva per la migliore regia, dopo quella ottenuta lo scorso anno per Birdman. Le pur buone prove dietro la macchina da presa di Lenny Abrahamson, Tom McCarthy e Adam McKay, infatti, non erano a un livello da premio e George Miller sarebbe stata una scelta troppo radicale, al di là del fatto che l'ipercinetico ed estremo Mad Max: Fury Road personalmente non mi ha mai convinto del tutto, fin dai tempi della proiezione al Festival di Cannes.
Per quanto riguarda il capitolo attori, come previsto è stata la notte di Leonardo DiCaprio (nonostante sia indiscutibilmente un grande attore, le prove di Eddie Redmayne e Michael Fassbender a questo giro erano di livello superiore), Brie Larson e Alicia Vikander, mentre l'affermazione di Mark Rylance è stata invece una parziale sorpresa, dato che dopo essere stato considerato il favorito per più di qualche mese nell'ultimo periodo si pensava avesse perso il momentum in favore di Sylvester Stallone o Mark Ruffalo (quest'ultimo avrebbe potuto avvantaggiarsi di far parte di un film molto apprezzato come Il caso Spotlight).
Avendo vinto nel 2007 l'Oscar alla carriera, grazie a The Hateful Eight di Quentin Tarantino Ennio Morricone si è aggiudicato con merito il primo Oscar per un lavoro su un singolo film, mentre non c'e l'ha fatta a vincere l'Oscar come migliore canzone originale Simple Song #3, tratta da Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino (il premio è andato in maniera piuttosto discutibile a Writing's On the Wall di Sam Smith per Spectre).
Come da copione, gli Oscar per il miglior film d'animazione, il miglior film straniero e il miglior documentario sono andati rispettivamente a Inside Out di Pete Docter, Il figlio di Saul di László Nemes e Amy - The Girl Behind the Name di Asif Kapadia. Pioggia di Oscar tecnici, infine, su Mad Max: Fury Road di George Miller, ben sei: montaggio, scenografia, costumi, trucco e acconciatura, sonoro e montaggio sonoro.
Qui sotto potete leggere l'elenco completo dei
vincitori dell'88a edizione degli Oscar.
Miglior film
Miglior film
Il caso Spotlight di Tom McCarthy
Miglior
regista
Alejandro Gonzáles Iñárritu per Revenant - Redivivo
Miglior attore protagonista
Leonardo DiCaprio per Revenant - Redivivo
Migliore attrice protagonista
Brie Larson per Room
Migliore
attore non protagonista
Mark Rylance per Il ponte delle spie
Migliore
attrice non protagonista
Alicia Vikander per The Danish Girl
Miglior
sceneggiatura originale
Josh Singer e Tom McCarthy per Il caso Spotlight
Miglior sceneggiatura non originale
Charles Randolph e Adam McKay per La grande scommessa
Miglior
film straniero
Il figlio di Saul di László Nemes (Ungheria)
Miglior film d’animazione
Inside Out di Pete Docter
Miglior fotografia
Emmanuel Lubezki per Revenant - Redivivo
Miglior montaggio
Margaret Sixel per Mad Max: Fury Road
Margaret Sixel per Mad Max: Fury Road
Migliore
scenografia
Colin Gibson e Lisa Thompson per Mad Max: Fury Road
Migliori costumi
Jenny Beavan per Mad Max: Fury Road
Miglior trucco e acconciatura
Mad Max: Fury Road
Miglior colonna sonora originale
Ennio Morricone per The Hateful Eight
Migliori costumi
Jenny Beavan per Mad Max: Fury Road
Miglior trucco e acconciatura
Mad Max: Fury Road
Miglior colonna sonora originale
Ennio Morricone per The Hateful Eight
Miglior canzone originale
“Writing's On The Wall” (Jimmy Napes e Sam Smith per Spectre)
Migliori effetti speciali
Ex Machina
Miglior sonoro
Miglior sonoro
Mad Max: Fury Road
Miglior montaggio sonoro
Mad Max: Fury Road
Miglior
documentario
Amy di Asaf Kapadia
Amy di Asaf Kapadia
Miglior cortometraggio documentario
A Girl in the River: The Price of Forgiveness
Miglior
cortometraggio animato
Bear Story
Miglior cortometraggio
Bear Story
Miglior cortometraggio
Stutterer
Nessun commento:
Posta un commento