Le attesissime nomination degli Oscar 2012 sono state annunciate circa dieci ora fa (le cinque e mezza di mattina di Los Angeles). Un po' a sorpresa il maggior numero di candidature è stato raccolto da Hugo Cabret di Martin Scorsese, che con 11 nomination ha preceduto di poco l'apprezzatissimo The Artist di Michel Hazanavicius, che invece ne ha ottenute ben 10 (sull'accoglienza straordinaria riservata negli Stati Uniti ad un film muto di due ore prodotto nel 2011, sulla carta di nicchia e orgogliosamente per cinéphiles, ci sarebbe molto da riflettere). Con sommo piacere accolgo le nomination per miglior film, miglior regia e miglior fotografia al vero grande capolavoro dell'anno cinematografico, The Tree of Life di Terrence Malick.
Rispetto ai pronostici, sembrerebbero uscire un po' ridimensionati quelli che erano a detta di tutti considerati i principali antagonisti del favoritissimo The Artist: vale a dire Paradiso Amaro di Alexander Payne e L'arte di vincere di Bennett Miller, che si portano a casa rispettivamente cinque e sei nomination, la maggior parte delle quali però ottenute nelle categorie più prestigiose. Anche se, a ben vedere, Bennet Miller ha lasciato il posto a Malick per la quinta candidatura alla miglior regia. Piuttosto significativa, poi, l'assenza de Le avventure di Tin Tin di Spielberg dalla categoria di miglior film d'animazione (aveva appena vinto l'importante Producers Guild Award, oltre che il Golden Globe). Spielberg è stato parzialmente ricompensato con la candidatura di War Horse come miglior film dell'anno, che si è aggiudicato complessivamente sei nomination (la maggior parte delle quali tecniche) dopo essere stato considerato fino a un poco più di un mese fa uno dei grandi favoriti. Candidati a sorpresa – non si pensava ce l'avrebbero fatta e venivano dati tra gli esclusi eccellenti – Gary Oldman come miglior attore protagonista per La talpa (nomination più che meritata la sua, anche se è da registrare la sconcertante assenza nella cinquina di Leonardo DiCaprio, davvero eccellente in J. Edgar di Clint Eastwood) e Rooney Mara come miglior attrice protagonista per Millennium - Uomini che odiano le donne. Si sapeva invece che Beginners di Mike Mills, la più piacevole sorpresa in celluloide dell'anno, non fosse un film che andasse particolarmente incontro ai gusti dell'Academy, a causa della sua assai suggestiva ma per nulla facile o consolatoria commistione di commedia e dramma, ironia e malinconia. Oltre alla sacrosanta candidatura di Christopher Plummer come miglior attore non protagonista (strafavorito per la statuetta), però, ci saremmo perlomeno aspettati una nomination per la raffinata ed estremamente sincera sceneggiatura di Mills.
Rispetto ai pronostici, sembrerebbero uscire un po' ridimensionati quelli che erano a detta di tutti considerati i principali antagonisti del favoritissimo The Artist: vale a dire Paradiso Amaro di Alexander Payne e L'arte di vincere di Bennett Miller, che si portano a casa rispettivamente cinque e sei nomination, la maggior parte delle quali però ottenute nelle categorie più prestigiose. Anche se, a ben vedere, Bennet Miller ha lasciato il posto a Malick per la quinta candidatura alla miglior regia. Piuttosto significativa, poi, l'assenza de Le avventure di Tin Tin di Spielberg dalla categoria di miglior film d'animazione (aveva appena vinto l'importante Producers Guild Award, oltre che il Golden Globe). Spielberg è stato parzialmente ricompensato con la candidatura di War Horse come miglior film dell'anno, che si è aggiudicato complessivamente sei nomination (la maggior parte delle quali tecniche) dopo essere stato considerato fino a un poco più di un mese fa uno dei grandi favoriti. Candidati a sorpresa – non si pensava ce l'avrebbero fatta e venivano dati tra gli esclusi eccellenti – Gary Oldman come miglior attore protagonista per La talpa (nomination più che meritata la sua, anche se è da registrare la sconcertante assenza nella cinquina di Leonardo DiCaprio, davvero eccellente in J. Edgar di Clint Eastwood) e Rooney Mara come miglior attrice protagonista per Millennium - Uomini che odiano le donne. Si sapeva invece che Beginners di Mike Mills, la più piacevole sorpresa in celluloide dell'anno, non fosse un film che andasse particolarmente incontro ai gusti dell'Academy, a causa della sua assai suggestiva ma per nulla facile o consolatoria commistione di commedia e dramma, ironia e malinconia. Oltre alla sacrosanta candidatura di Christopher Plummer come miglior attore non protagonista (strafavorito per la statuetta), però, ci saremmo perlomeno aspettati una nomination per la raffinata ed estremamente sincera sceneggiatura di Mills.
Qui sotto trovate le nomination delle categorie principali (cliccando su questo link, invece, potrete visionare attraverso youtube gli annunci ufficiali del direttore dell'Academy Tom Sherak e dell'attrice di Un gelido inverno Jennifer Lawrence). Per la lista completa, comprendente anche le candidature riguardanti la colonna sonora originale, la canzone originale, il trucco, il sonoro, il montaggio sonoro, gli effetti speciali e il documentario, rimando al link del sito ufficiale degli Oscar.
Miglior film:
War Horse
The Artist
L'arte di vincere
Paradiso amaro
The Tree of Life
Midnight in Paris
The Help
Hugo Cabret
Molto forte, incredibilmente vicino
L'arte di vincere
Paradiso amaro
The Tree of Life
Midnight in Paris
The Help
Hugo Cabret
Molto forte, incredibilmente vicino
Miglior regia:
Michel Hazanavicius per The Artist
Alexander Payne per Paradiso amaro
Martin Scorsese per Hugo Cabret
Woody Allen per Midnight in Paris
Terrence Malick per The Tree of Life
Martin Scorsese per Hugo Cabret
Woody Allen per Midnight in Paris
Terrence Malick per The Tree of Life
Miglior attore protagonista:
Demiàn Bichir per A Better Life
George Clooney per Paradiso amaro
Jean Dujardin per The Artist
Gary Oldman per La talpa
Brad Pitt per L'arte di vincere
Jean Dujardin per The Artist
Gary Oldman per La talpa
Brad Pitt per L'arte di vincere
Miglior attrice protagonista:
Glenn Close per Albert Nobbs
Viola Davis per The Help
Rooney Mara per Millennium - Uomini che odiano le donne
Meryl Streep per The Iron Lady
Michelle Williams per My Week with Marilyn
Miglior attore non protagonista:
Rooney Mara per Millennium - Uomini che odiano le donne
Meryl Streep per The Iron Lady
Michelle Williams per My Week with Marilyn
Miglior attore non protagonista:
Kenneth Branagh per My Week with Marilyn
Jonah Hill per L'arte di vincere
Nick Nolte per Warrior
Christopher Plummer per Beginners
Max von Sydow per Molto forte incredibilmente vicino
Nick Nolte per Warrior
Christopher Plummer per Beginners
Max von Sydow per Molto forte incredibilmente vicino
Miglior attrice non protagonista:
Bérénice Bejo per The Artist
Jessica Chastain in The Help
Melissa McCarthy per Le amiche della sposa
Janet McTeer per Albert Nobbs
Octavia Spencer per The Help
Melissa McCarthy per Le amiche della sposa
Janet McTeer per Albert Nobbs
Octavia Spencer per The Help
Miglior sceneggiatura originale:
Michel Hazanavicius per The Artist
Annie Mumolo e Kristen Wiig per Le amiche della sposa
J.C. Chandor per Margin Call
Woody Allen per Midnight in Paris
Asghar Farhadi per Una separazione
J.C. Chandor per Margin Call
Woody Allen per Midnight in Paris
Asghar Farhadi per Una separazione
Miglior sceneggiatura non originale:
Alexander Payne, Nat Faxon e Jim Rash per Paradiso amaro
John Logan per Hugo Cabret
George Clooney, Grant Heslov e Beau Willimon per Le idi di marzo
Steven Zaillian e Aaron Sorkin per L'arte di vincere
Bridget O'Conner e Peter Straughan per La talpa
George Clooney, Grant Heslov e Beau Willimon per Le idi di marzo
Steven Zaillian e Aaron Sorkin per L'arte di vincere
Bridget O'Conner e Peter Straughan per La talpa
Miglior film d'animazione:
A Cat in Paris
Chico & Rita
Kung-Fu Panda 2
Il gatto con gli stivali
Rango
Kung-Fu Panda 2
Il gatto con gli stivali
Rango
Miglior film straniero:
Bullhead (Belgio)
Monsieur Lazhar (Canada)
Una separazione (Iran)
Footnote (Israele)
In Darkness (Polonia)
Una separazione (Iran)
Footnote (Israele)
In Darkness (Polonia)
Miglior fotografia:
The Artist
Millennium - Uomini che odiano le donne
Hugo Cabret
The Tree of Life
War Horse
Hugo Cabret
The Tree of Life
War Horse
Miglior montaggio:
The Artist
Paradiso amaro
Millennium - Uomini che odiano le donne
Hugo Cabret
L'arte di vincere
L'arte di vincere
Miglior scenografia:
The Artist
Harry Potter e i doni della morte - parte 2
Hugo Cabret
Hugo Cabret
Midnight in Paris
War Horse
War Horse
Migliori costumi:
Anonymous
The Artist
Hugo Cabret
Jane Eyre
W.E.
Hugo Cabret
Jane Eyre
W.E.
Ne ho parlato anche dalle mie parti. Se dovessi scommettere direi che "The Artist" farà il pieno, ma mi piacerebbe vedere qualche clamorosa sorpresa
RispondiEliminaquoto, The Artist si porterà la maggior parte del bottino, però può sempre accadere tutto ;) vedremo
EliminaPotrebbe esserci qualche sorpresa ... magari "The Artist", come successo con i Golden Globes, si porterà a casa miglior film e non miglior regia. Scorsese e Payne potrebbero giocarsela per la regia (io opterei per un Malick ma non accadrà, temo)
RispondiEliminaCiao Luca, non ci conosciamo perché finora ti seguivamo in maniera "occulta". Volevamo solo dirti che ti abbiamo inserito nella nostra lista di "The Versatile Blogger" http://electromode-electromode.blogspot.com/2012/01/versatile-blogger.html. Il nostro blog, ElectroMode, non si occupa di cinema ma principalmente di moda e musica elettronica; siamo però molto appassionati di cinema tanto che prossimamente inseriremo anche dei post su film, costumisti, etc. Scusaci per esserci inseriti nel post sulle nomination ma così prescrive la "regola". A presto e buona giornata
RispondiEliminaGrazie davvero ElectroMode, vi faccio anche qui da me i complimenti per il vostro interessantissimo blog!
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