Nessuna grossa sorpresa durante la nottata losangelina degli Oscar. Rispetto alle previsioni della vigilia gli unici premi (parzialmente) inaspettati sono stati quello alla miglior attrice protagonista a Meryl Streep in luogo della favorita Viola Davis di The Help e quello alla miglior fotografia andato a Robert Richardson per Hugo Cabret invece che a chi lo avrebbe meritato ad occhi chiusi, quell'Emmanuel Lubezki che in The Tree of Life ha condotto un lavoro straordinario plasmando insieme a Terrence Malick delle immagini che rimarranno a lungo nella memoria degli spettatori cinefili. In più, anche il premio al miglior montaggio non si pensava potesse finire nelle mani dei due montatori di Millennium - Uomini che odiano le donne.
Premesso ciò, però, tutto il resto è andato come ci si aspettava, dal sostanziale trionfo di The Artist (film, regia e attore protagonista) ai premi per gli attori non protagonisti (sono particolarmente contento per Christopher Plummer, interprete del gioiello Beginners), passando per i premi alla sceneggiatura, al film straniero, al film d'animazione e per i premi tecnici. Hugo Cabret si posta a casa cinque Oscar (come The Artist), ma tutti tecnici: oltre alla fotografia cui si accennava sopra, scenografia, sonoro, montaggio sonoro ed effetti speciali. Sono rimasti a bocca asciutta L'arte di vincere di Bennett Miller e War Horse di Steven Spielberg, che partivano rispettivamente con sei e quattro nomination. Paradiso Amaro di Alexander Payne si è portato invece a casa il premio per la migliore sceneggiatura non originale.
Ad ogni modo, sulla ricezione accordata negli Stati Uniti a The Artist (anche al botteghino, dove ha finora totalizzato l'impensabile cifra di 32 milioni circa), una raffinata e intelligente operazione nostalgica che si fa grande omaggio al cinema muto hollywoodiano ma anche un film francese del 2011 di un'ora e quaranta quasi completamente muto e in bianco e nero, ci sarà parecchio da riflettere.
Qui di seguito, intanto, trovate la lista completa dei vincitori.Ad ogni modo, sulla ricezione accordata negli Stati Uniti a The Artist (anche al botteghino, dove ha finora totalizzato l'impensabile cifra di 32 milioni circa), una raffinata e intelligente operazione nostalgica che si fa grande omaggio al cinema muto hollywoodiano ma anche un film francese del 2011 di un'ora e quaranta quasi completamente muto e in bianco e nero, ci sarà parecchio da riflettere.
MIGLIOR FILM
The Artist di Michel Hazanavicius
MIGLIOR REGIA
Michel Hazanavicius per The Artist
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Jean Dujardin per The Artist
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Meryl Streep per The Iron Lady
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Christopher Plummer per Beginners
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Octavia Spencer per The Help
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Woody Allen per Midnight in Paris
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Jim Rash, Alexander Payne e Nat Faxon per Paradiso amaro
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Robert Richardson per Hugo Cabret
MIGLIOR MONTAGGIO
Kirk Baxter e Angus Wall per Millennium - Uomini che odiano le donne
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per Hugo Cabret
MIGLIORI COSTUMI
Mark Bridges per The Artist
MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE
Ludovic Bource per The Artist
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Bret McKenzie per I Muppet (“Man or Muppet”)
MIGLIOR TRUCCO
Mark Coulier e J. Roy Helland per The Iron Lady
MIGLIOR SONORO
Philip Stockton, Eugene Gearty, Tom Fleischman e John Midgley per Hugo CabretMIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Philip Stockton e Eugene Gearty per Hugo Cabret
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Rob Legato, Ben Grossman e Joss Williams per Hugo Cabret
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Rango di Gore Verbinski
MIGLIOR FILM STRANIERO
Una separazione di Asghar Farhadi
MIGLIOR DOCUMENTARIO
T.J. Martin e Daniel Lindsay per Undefeated
OSCAR ALLA CARRIERA
James Earl Jones
Dick Smith
HUMANITARIAN AWARD
Oprah Winfrey
Purtroppo non ho ancora visto The Artist e Beginners, però mi è dispiaciuto un po' che Hugo Cabret abbia vinto solo Oscar tecnici. Per quanto riguarda gli attori, facevo il tifo per Gary Oldman che adoro e che secondo me è stato fantastico ne La Talpa, anche se non posso giudicare non avendo ancora visto Dujardin all'opera. Sono molto contenta invece per l'Oscar a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo e per quello come migliore film straniero dato a A Separation, molto bello e toccante.
RispondiEliminasono contento che spielberg sia rimasto a quota zero: ultimamente lo odio!
RispondiEliminaciao!
alberto
albertogallo.wordpress.com
Per me 'The Artist' è a tutti gli effetti il migior film dell'anno. Non è un'operazione nostalgica, ma un omaggio al cinema dall' 'età dell'oro', rivisitato in chiave moderna. E con i premi a 'Hugo Cabret' e 'Midnight in Paris' l'Academy ha voluto dirci una cosa molto chiara: che la Hollywood odierna non riesce più a produrre pellicole che siano attinenti alla realtà, quasi avesse perso l'ispirazione o il coraggio per inventare cose nuove. Gli oscar non vengono mai dato a caso, questo dovremmo ricordarcelo.
RispondiElimina@ Alberto: Che "War Horse" sia rimasto a bocca asciutta ci può anche stare, anche se io il film l'ho sicuramente apprezzato, come ho scritto nella mia recensione pubblicata sul blog. Per quanto io stesso non straveda per la retorica dello Spielberg degli ultimi tempi!
RispondiElimina@Electromode: Su Gary Oldman concordo sul fatto che l'interpretazione di Oldman sia stata straordinaria, ma anche Dujardin non scherza affatto e secondo me la sua vittoria ci può stare.
@Kelvin: Per quanto l'abbia apprezzato, invece, non condivido affatto che "The Artist" sia il miglior film dell'anno. Definendolo nostalgico non intendevo affatto criticarlo, semplicemente secondo me l'operazione di Hazanavicius è per alcuni versi anche geniale e molto raffinata, ma certo non lo vedo come il miglior film dell'anno, lo vedo piuttosto come un film con una gran bella idea di fondo e costruito in maniera impeccabile. Ma la poesia e l'ambizione smisurata di "The Tree of Life", la sua lirica capacità di parlarci della vita e del nostro posto nel mondo in quanto esseri umani, è a mio parere di un altro pianeta. Sul discorso che gli Oscar non vengono dati a caso, ti rispondo più che altro che i grandissimi film che in qualche modo precorrono i tempi e vanno controcorrente spesso non vengono premiati (uno come Kubrick ha vinto un solo Oscar e per gli effetti speciali di "2001"!). E vedrai che il film che passerà alla storia tra quelli nominati sarà proprio "The Tree of Life", rimasto a bocca asciutta.
neanche io ho visto BEGINNERS (è uscito in dvd l'autunno scorso, ma non l'ho ancora trovato)
RispondiEliminama sono PARTICOLARMENTE CONTENTO che CH. PLUMMER abbia beccato l'Oscar (per motivi anagrafici tifo sempre per gli ottuagenari)
ora tra lui e l'omonimo LEE è 1OSCAR a ZERO, ma la partita non è ancora finita...
@ilbibliofilo: "Beginners" è davvero un piccolo film straordinario, se ti interessa in questo blog puoi leggere la mia appassionata recensione.
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