Standing ovation in sala per il capolavoro di Malick (naturalmente rimasto negli Stati Uniti). Qualche giorno fa lo stesso Sorrentino aveva ammesso con sincerità e umiltà: «È stata una crudeltà mettere in concorso il film di Malick. È come scendere in campo e scoprire che devi giocare contro Maradona».
D'altronde, avevamo già scritto che era quasi impossibile che la giuria ignorasse la grandezza di The Tree of Life. Verdetto dunque inevitabile: la Palma d'oro va a uno dei film più importanti, coraggiosi e ambizioni degli ultimi anni.
Peccato per gli italiani Paolo Sorrentino e Nanni Moretti, rimasti a bocca asciutta rispettivamente per This Must Be The Place e Habemus Papam, pur apprezzati dalla critica internazionale.
Ecco la lista completa dei vincitori:
Palma d’oro al miglior film: The Tree of Life (USA) di Terrence Malick
Gran Premio Speciale della Giuria (assegnato al film che mostra maggiore originalità e spirito di ricerca): Il ragazzo con la bicicletta (Francia) di Jean-Pierre e Luc Dardenne; ex-aequo con Once Upon a Time in Anatolia (Turchia/Bosnia-Herzegovina) di Nuri Bilge Ceylan
Premio della Giuria: Polisse (Francia) di Maïwenn Le Besco
Miglior regia: Nicolas Winding Refn per Drive (USA)
Miglior interpretazione maschile: Jean Dujardin per The Artist (Francia) di Michel Hazanavicius
Miglior interpretazione femminile: Kirsten Dunst per Melancholia (Danimarca/Svezia/Francia/Germania) di Lars von Trier
Miglior sceneggiatura: Joseph Cedar per Hearat Shulayim (Israele) di Joseph Cedar
Camera d’Or (assegnato alla migliore opera prima di tutte le sezioni): Las Acacias (Argentina/Spagna) di Pablo Giorgelli
Palma d’oro al miglior cortometraggio: Cross (Francia/Ucraina) di Maryna Vroda
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