giovedì 29 dicembre 2011

Classifica dei migliori 20 film del 2011


Come al solito, gli ultimi giorni di dicembre sono per i blogger il tempo del bilancio dell'anno cinematografico che si avvia alla conclusione. E in questo contesto non possono mancare le tanto amate classifiche di fine anno. È la prima volta che mi esercito in questo tipo di operazione per Cinemagnolie (lo scorso anno, non ricordo neanche più perché, decisi di non farlo) e devo ammettere fin da subito che la classifica che segue tiene conto in molti casi della capacità da parte delle opere in questione di emozionare attraverso il linguaggio delle immagini. Ho preso in considerazione tutti i film da me visti che siano usciti nel 2011 nelle sale o direttamente in dvd (come nel caso clamoroso di Beginners).
Ci tengo a precisare che non ho ancora avuto modo di vedere le seguenti pellicole, molto apprezzate dalla critica e che quindi avrebbero forse potuto giocarsi il posto in questa classifica: 13 assassini, Another Year, The Artist, Biutiful, Contagion, La donna che canta, Drive, Miracolo a Le Havre, Mosse vincenti, Non lasciarmi, Poetry, Una separazione e Warrior. La mie prime due preferenze sono molto salde, dalla terza posizione comincia ad esserci una certa liquidità, per dirla con il filosofo Zygmunt Bauman (ad esempio, tra Beginners, La versione di Barney e Hereafter avrei probabilmente optato per un ex-aequo e poi, in particolare a partire dalla decima posizione, i confini sono da considerarsi ancor meno rigidi).

1) The Tree of Life (Terrence Malick)


2) Il cigno nero (Darren Aronofsky)


3) Beginners (Mike Mills)


4) La versione di Barney (Richard J. Lewis)


5) Hereafter (Clint Eastwood)


6) Carnage (Roman Polanski)


7) Un gelido inverno (Debra Granik)


8) Le idi marzo (George Clooney)


9) Melancholia (Lars von Trier)


10) The Fighter (David O. Russel)


11) Rabbit Hole (John Cameron Mitchell)


12) Midnight in Paris (Woody Allen)


13) The Ward - Il reparto (John Carpenter)


14) 127 ore (Danny Boyle)


15) Blood Story (Matt Reeves)


16) Super 8 (J.J. Abrams)


17) Four Lions (Christopher Morris)


18) Il ragazzo con la bicicletta (Jean Pierre e Luc Dardenne)


19) Machete (Robert Rodriguez)


20) Tamara Drewe - Tradimenti all'inglese (Stephen Frears)


20 commenti:

  1. ottime scelte, in particolare alcune che non svelerò ma saranno ben presenti anche nella mia classifica... :)

    la versione di barney invece l'ho trovato parecchio noioso..

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  2. condivido molto, sopratutto quel capolavoro di TREE OF LIFE

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  3. Come ti ho già scritto, Tree of life è stato una delusione immensa.

    Detto questo, alcune cose ci stanno tutte, vedrai nei prossimi giorni dalle mie parti.

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  4. ragazzi, a questo punto aspetto di leggere le vostre!

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  5. A qst link trovi la mia classifica: http://onestoespietato.wordpress.com/2011/12/29/film-2011-la-top-10-di-onesto-e-spietato/ confrontiamoci! :D

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  6. classifica molto interessante, anche se non sono d'accordo al 100%! per me il primo è "melancholia".
    ciao!
    alberto

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  7. "Melancholia" l'ho trovato straordinario dal punto di vista visivo, ma non mi sentirei di posizionarlo come primo o tra i primissimi film dell'anno.
    Ciao e a presto!

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  8. Di questi solo 4 entreranno nella mia top20!

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  9. La vediamo un po' diversamente sui film dell'anno appena passato allora, persogiàdisuo! Al di là delle divergenze critiche, comunque, ti ho appena aggiunto con piacere nello spazio dei miei "Siti amici"! :)

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  10. Ciao, sono Alessandra di C'era una volta il cinema. Volevo darti il mio nuovo indirizzo: http://inthemoodforcine.altervista.org/.
    Nel frattempo ti ho aggiunto tra i miei link ^^

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  11. Ok, inserito nella mia lista dei "siti amici" con molto piacere. Ci sentiamo nei nostri rispettivi blog, a presto!

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  12. Non ho compilato la 'mia' classifica perchè... forse sarò all'antica, ma preferisco considerare la 'stagione cinematografica' anzichè l'anno solare. Questo perchè in Italia, come si sa, d'estate il cinema va in 'letargo' e in pratica si perdono tre mesi. Farò quindi la mia playlist riassuntiva a luglio, quando ormai la stagione 2011/12 sarà terminata e, a settembre (con la Mostra di Venezia), ripartirà quella nuova.

    Detto questo, beh... tra i film che non hai visto ce ne sono tre che starebbero ai primi tre posti della classifica! Parlo di 'The Artist' (il top dell'anno, a mio avviso), 'Miracolo a Le Havre' e 'Drive'. Tre pellicole diversissime ma, a loro modo, geniali. Senza trascurare il 'Faust' di Sokurov, film difficile, magniloquente, scomodo ma bellissimo.

    Delle tue scelte invece sono d'accordo con 'The Tree of Life' (Malick è un regista diverso da tutti e i suoi film non sono 'per tutti'. Però il suo è un lavoro enorme) e anche con 'Hereafter' e 'Malancholia'. Avrei messo MOLTO più in alto 'Carnage' e 'Le idi di marzo', ma nel complesso mi stanno bene. Molto sopravvalutato, direi, 'La versione di Barney', che nella versione cinematografica non conserva un briciolo dell'ironia graffiante e 'scorretta' del romanzo.

    E poi c'è 'Il cigno nero'... qui proprio non sono d'accordo, ma questo è un film che ha diviso pubblico e critica, e quindi va bene così. Fatta salva la grande prova della Portman, l'ho trovato di dubbio gusto e di una banalità sconcertante, continuamente sopra le righe e troppe volte scadente nel ridicolo involontario... ma molti hanno gridato al capolavoro. Beh, è il bello del cinema!

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  13. Ciao Kelvin, finalmente un po' di critiche per accendere il dibattito!
    La mia premessa iniziale con elenco di alucni dei film importanti che mi sono perso era proprio volta a specificare che quasi sicuramente delle mancanze importanti nella mia personale classifica ci sarebbero state (film, appunto, come "The Artist", "Miracolo a Le Havre" e "Drive", esaltati da gran parte della critica internazionale).
    Ho trovato invece "Faust" un film particolarmente indigesto, sicuramente piuttosto affascinante sul piano visivo (pur non trovandolo comunque eccezionale da tale punto di vista) ma davvero molto freddo e incapace di dare forza a tutti quegli interrogativi esistenziali di cui l'opera di Goethe è portatrice. Ma quello di Sokurov è sicuramente un film che prima di essere giudicato con senno va rivisto. Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di non proporre una mia recensione del film su questo blog dopo la prima visione al cinema.
    "Carnage" e "Le idi marzo" sono per diversi motivi degli ottimi film, ma in questa mia classifica ho preferito loro opere come "Hereafter", "La versione di Barney" e "Beginners" in quanto lavori, diversissimi tra loro certo, ma che mi hanno davvero colpito per come parlano con sincerità, forza e un approccio in buona parte originale della vita e della nostra avventura nel mondo. Tra questi "La versione di Barney" è quello sicuramente meno interessante dal punto di vista della regia e dello stile, ma c'è una forza e una intima verità nella storia, nella delineazione dei personaggi e nelle interpretazioni (straordinario Paul Giamatti: avrebbe meritato l'Oscar) che per me ne fa uno dei migliori film dell'anno.
    Su "Il cigno nero", che dire … effettivamente ha davvero spaccato in due la critica. Per me è un film dal linguaggio potentissimo, in grado di coinvolgere lo spettatore in un'esperienza così forte e intensa che necessiterebbe di essere studiato inquadratura per inquadratura al fine di comprende come Aronofsky riesca a raggiungere un risultato di questo tipo.
    Ma qui davvero ci imbattiamo nella soggettività della ricezione di un'opera d'arte, in generale, e cinematografica in particolare: ad alcuni infatti il film ha addirittura annoiato e non so davvero come spiegarmelo. Vidi il film per la prima volta al festival di Venezia e, rivedendolo poi una seconda volta al "Nuovo Olimpia" (se non ricordo male), mi resi conto che la grande maggioranza degli spettatori presenti in sala erano stati prepotentemente catturati dal film, identificandosi completamente con la protagonista; fino persino ad arrivare a dare degli evidenti segni di insofferenza nei momenti più crudi e di dfficoltà per Nina Sayers/Natalie Portman.
    A questo punto sono curioso di leggere la tua classifica di luglio/agosto!

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  14. bella classifica, caro gobbaccio. in realtà abbiamo solo 4 film in comune ma anche gli altri che hai messo li ho apprezzati. non ci sono sòle, come dite voi de roma. non ho visto beginners, four lions e the ward ma li recupererò

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  15. "Beginners" è un grandissimo piccolo film, "Four Lions" è una commedia nera, irriverente e molto divertente, mentre "The Ward" è un ritorno di Carpenter all'horror minimalista e teso. Ti consiglio di recuperarli!
    Nel frattempo sono passato a leggere la tua classifica e ho lasciato un commento!

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  16. grazie mille luca! in realtà però 'machete' mi ha fatto abbastanza cagare, non amo il citazionismo di rodriguez. vedevo l'altro giorno 'bastardi senza gloria' e mi sono accorto di quanto tarantino lo utilizzi con grandissima intelligenza, a differenza di rodriguez che secondo me gira tutto in maniera preconfezionata e programmatica, già consapevole che la sua robaccia piacerà al cinefilo di bmovie.
    anche 'super8' mi ha un po' deluso rispetto alle aspettative, l'ho trovato solo un divertente giocattolone.
    condivido pienamente la tua opinione su 'faust', anche a me ha lasciato lo stesso identico effetto. 'the tree of life' e 'melancholia', invece, li ho trovati potentissimi dal punto di vista delle immagini ma forse non così densi dal punto di vista del contenuto (ambiziosissimi e a un certo punto si perdono un po'). cosa che non succede con 'il cigno nero' che per il sottoscritto è un capolavoro. si tratta comunque di opere che danno significato al cinema e che invitano sempre a mettersi in gioco e a discutere.

    ps: secondo me dovresti fare anche le sòle dell'anno. per me senz'altro almodovar e sorrentino in pole position

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  17. ti rispondo qua invece che sul mio blog...kaurismaki è basilare.
    su moretti mi ricordo benissimo la tua opinione, condivisibilissima ma secondo me prevale la forza del messaggio del film sul solito egocentrismo morettiano.
    cronenberg è stato criticatissimo, anche da molti con i quali solitamente mi trovo d'accordo. io l'ho trovato un film elegantissimo, grandi interpretazioni e grande sceneggiatura. una riflessione del regista sul suo cinema (il solito famoso topos del mostro dentro di noi) in chiave intellettuale e verbale, senza un attimo di tregua, coerentissimo con la sua poetica. ma come sai, le opinioni differenti tra grandi critici come siamo noi è sempre il bello del cinema!

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  18. "le opinioni differenti tra grandi critici come siamo noi è sempre il bello del cinema!"
    ... niente da dire sulla concezione della diversità delle opinioni, soprattutto quando si parla di arte e di cinema ... ma sul fatto che siamo grandi critici ci andrei con i piedi di piombo! :)
    A presto!

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  19. Beginners è uno di quei tesori nascosti che ti fanno meraviglia quando li vedi...ottime scelte, tranne Hereafter che per me è stata una grande delusione mi dispiace molto perchè adoro Eastwood....
    The tree of life è una magia di cinema ma molto effetto sonnifero....
    Machete non poteva mancare, divertimento puro....

    A breve anche la mia classifica, molto ma molto in ritardo....

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  20. Aspetto la tua classifica, allora!
    "Hereafter" ha spaccato in due critica e pubblico, ma devo dire che a me è sembrato un film straordinario per la forza con cui riesce a parlare del rapporto tra chi rimane e chi se ne va da questo mondo. Poi sicuramente non è un film perfetto, ma, come scrissi nella mia recensione, a mio modo di vedere è forse il film più poetico di Eastwood.

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